“Quella Maddalena è l’immagine dell’Italia”.
Il parroco del Duomo è il custode del capolavoro di Piero, primo riferimento al Tricolore. Don Alvaro: il suo volto è bello e fiero, un po’ come il nostro Paese.
Cronaca13.03.2011indietroLa Maddalena L’opera di Piero della Francesca è conservata nel Duomo di Arezzo
AREZZO (m.a.) - C’è la firma di Piero della Francesca sul primo Tricolore d’Italia. Il bianco, il rosso e il verde - come “scoperto” ieri dal Corriere di Arezzo - prendono forma, insieme, per la prima volta nella storia, nella Maddalena che il grande maestro biturgense dipinse in Duomo. La bandiera italiana è quindi “nata” ad Arezzo. Con buona pace del Giorgione che dipinse con gli stessi colori - ma cinquant’anni dopo - la Madonna nella celebre Pala di Castelfranco. Un “tesoro” inatteso per la città che può simbolicamente appuntare sul proprio petto questa particolarissima primogenitura in vista delle prossime celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. E don Alvaro Bardelli, parroco della Cattedrale e in un certo senso custode di questo proto-tricolore, che ne pensa? “Beh, tutto questo è motivo di grande soddisfazione - sorride - soprattutto perché così tutti potranno riscoprire un’opera d’arte che è un po’ finita nel dimenticatoio”. Don Alvaro non si ferma: “L’azzurro del cielo è sfumato, l’aureola d’oro è invece sparita del tutto...” Che forse quel capolavoro di Piero della Francesca - viste le prossime celebrazioni - abbia bisogno di una ritinteggiatura... “Non scherziamo neanche” ci ride su don Alvaro, rammentando che proprio sulla Maddalena Gabriele D’Annunzio scrisse una poesia. “E’ un’opera particolare - sottolinea il parroco della Cattedrale di Arezzo - e, a pensarci bene, in qualche modo è anche un ritratto dell’Italia: quel volto di donna è bello e fiero, un po’ come sa essere il nostro Paese. E perché no, guardiamo a quel volto con fiducia, una sorta di augurio all’Italia”. Uno sguardo, quello della Maddalena, che Piero della Francesca dipinse sicuramente mentre stava lavorando al ciclo della Leggenda della Vera Croce, come ha spiegato ieri proprio sul Corriere Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani e massimo studioso del grande biturgense: “Risale dunque agli anni Cinquanta del 1400. Il bianco è il simbolo della purezza di Maddalena, una purezza per la verità conquistata; il verde è il simbolo della speranza che infonde la Maddalena; il rosso della sua carità”. Il primo tricolore, in pittura, nasce così. Prima c’era stato Dante Alighieri che aveva cantato la sua Beatrice vestita di bianco, rosso e verde. Ma quella era poesia. Piero il tricolore invece lo dipinse. Nel Duomo di Arezzo
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