31 marzo 2010

Eutanasia

Ho lanciato il sondaggio ma mi piacerebbe avere anche i vs commenti...

Oggi mi sento...

Ogni giorno leggo e sento giudizi a destra e sinistra...oggi voglio fare un pò la spaccaballe e "riflettere" su quello che sta succedendo nelle notizie della giornata:
Elezioni...
come mai non perde mai nessuno? Riflettevo ieri sera con un'anarchica insurrezionalista di nome Deborah...che i commenti (a parte l'ammissione di sconfitta di Di Pietro) sono stati
"beh dopotutto rispetto alle elezioni del '34 abbiamo migliorato la percentuale di voto"
ma insomma un pò di dignità quando si perde...si perde e basta...
Balotelli...
Ma al mondo che gliene frega se lo convocano o no? Se devo scegliere tra Mourinho e Balotelli...cambio sport!!!
Caso Claps...
Ma possibile che solo nei telefilms si riescano a risolvere omicidi e misteri? Chi ha fatto la perquisizione nella chiesa Mister Magoooo??? Per forza si seguono serials tipo CSI, CRIMINAL MINDS, SENZA TRACCIA è per non perdere la speranza!!!
Cucù...sorpresa
Non paga gli alimenti: denunciato...
Cinquantenne vicentino assolto con formula piena. Nel processo per mancati pagamenti ha scoperto di essere sterile e di esser stato tradito dalla compagna. Il figlio è di suo fratello.
Le soddisfazioni della vita...

Notizie...

Perchè le notizie belle sono così poche? Perchè non si riesce a dare risalto alle cose belle che ogni tanto illuminano le nostre giornate?

Facciamolo noi pubblichiamo ogni giorno una notizia positiva...che faccia commuovere, sorridere o anche solo svagare...per oggi vi delizio con la foto di Minnie...che rimane basita come me davanti a queste notizie!

24 marzo 2010

Istituto Adelaide Cairoli - Pavia -
che strano rivederlo dopo 18 anni...che storia... è un sacco di tempo che non torno a Pavia...il Corso, Strada Nuova, il Cono Verde (chissà se è sopravvissuto dopo l'esperienza estiva della Mascherpa)...l'Antoninetti, la Musatti...Ferri...che fenomeni!
AAA cercasi ex compagne di scuola...Napo fatti sentire

Come si divertono i ragazzi di oggi?

La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio. Franz Kafka

Spesso mi chiedo...ma sarà vero che i ragazzi di oggi riescono a divertirsi solo "esagerando"? Io non ci credo. Non è passato così tanto tempo da quando anch'io rientravo "di grazia" nella categoria "signorina" e da sempre ci sono stati degli elementi conosciuti da tutti che vivevano la loro gioventù come una sfida (che facilmente poi si tramutava con il tempo in sfiga)...una vita al limite.

L'alcool e le pasticche esistono dai tempi dei tempi forse adesso è più facile procurarsele, forse adesso i ragazzi girano con più soldi in tasca...ma il problema non sono loro.

Il problema secondo me sono i genitori che non parlano più con i propri figli, non riescono più a meritarsi il rispetto, la stima e anche il timore dei propri figli, perciò li viziano nel tentativo di compensare le loro carenze.

Per fortuna tanti ragazzi hanno la capacità di discernere e di capire cosa sia giusto e cosa sbagliato, di fare delle scelte ragionate, di apprendere valori come per esempio la tolleranza e la solidarietà.

Certo non è una cosa semplice perchè ci sono diverse contraddizioni...la Chiesa che ti dice che i gay sono malati ma nasconde i pedofili, la politica che fa la moralista e poi va a trans e battone, il vicino di casa sempre pronto a giudicare ma che se hai bisogno di un aiuto ti gira le spalle.

Menomale che la Vale, la mia "adolescente di riferimento" ogni tanto mi rincuora..

"meglio coca+crepe alla nutella piuttosto che una vodka lemon...e ci si diverte fino all'alba!"

Io ho fiducia...vedo il bicchiere mezzo pieno...forza ragazzi io sono con voi!

Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino. Gandhi

23 marzo 2010

Imparare dalla vita

CAROTE, UOVA E CAFFE’ Elenco puntato Una carota, un uovo e una tazza di caffè…. Quest’ultima non sarà mai più per te quello che è sempre stata. Una giovane ragazza venne dalla madre per lamentarsi di come la vita fosse così dura per lei. Non sapeva più come cavarsela e aveva tanta voglia di piantare tutto; era stanca di combattere con le vicende della vita. Sembrava che, appena un problema era risolto, un altro ne sorgesse a complicare le cose. La madre la portò in cucina. Riempì tre tegamini di acqua e li depose sul gas a fuoco alto. Presto l’acqua cominciò a bollire. Nel primo mise una carota, nel secondo un uovo, e nel terzo una manciata di chicchi di caffè macinati. Li lasciò bollire per un certo tempo senza dire niente. Dopo circa venti minuti spense il fuoco. Tirò fuori la carota e la depose su un piattino. Così fece anche con l’uovo, e versò il caffè, filtrandolo, in una tazza. Rivolgendosi poi alla figlia, le chiese: “Dimmi cosa vedi.” “Una carota, un uovo e del caffè”, rispose la figlia. La madre le disse di avvicinarsi e di toccare la carota. Lo fece e notò che era soffice. Poi la madre le disse di prendere in mano l’uovo e di romperlo. Dopo averlo tolto il guscio, notò l’uovo indurito dalla bollitura. Poi la madre disse alla figlia di sorseggiare il caffè. La ragazza cominciò a sorridere al contatto con il ricco aroma del liquido che beveva. Poi, chiese alla madre: “Che cosa significa tutto questo?” La madre le spiegò che ognuna delle tre cose aveva dovuto far fronte alla stessa avversità: l’acqua bollente. E ognuna di esse aveva reagito in modo diverso. La carota era entrata nell’acqua forte e dura…. Ma dopo aver lottato con l’acqua bollente, si era rammollita e indebolita. L’uovo era entrato nell’acqua fragile. Il guscio sottile proteggeva il suo interno liquido, ma dopo aver lottato con l’acqua bollente si era indurito. Il caffè macinato, invece, si era comportato in modo del tutto unico. Dopo essere stato gettato nell’acqua bollente, esso aveva agito sull’acqua e l’aveva trasformata! “Con quale di questi tre ti identifichi”, chiese la madre alla figlia? “Quando l’avversità bussa alla tua porta, come rispondi? Ti comporti come la carota, come l’uovo o come i grani di caffè macinati? Chiediti sempre “a quale di questi tre rassomiglio”? Sono come la carota che sembra forte e dura, poi a causa della sofferenza e dell’avversità divento soffice e rammollita e perdo la mia forza? Sono come l’uovo che all’inizio ha un cuore tenero e malleabile, ma cambia con il calore? Avevo un buon carattere e un’indole serena, poi a causa di una sofferenza causata dalla morte di una persona cara o da una depressione, una transazione finanziaria andata male o qualche altra prova, sono diventato indurito e gelido? Forse il mio guscio sembra sempre lo stesso, ma all’interno mi sento amareggiato e indurito, con uno spirito arido e un cuore duro? Oppure, sono come il caffè macinato? Se guardi bene, esso cambia l’acqua, cioè proprio quelle circostanze che gli procurano sofferenza. Quando l’acqua si scalda, il caffè comincia a emanare il suo aroma e la sua fragranza. Se sei come il caffè, quando le cose cominceranno ad andarti male, tu diventerai migliore e cambierai la situazione che ti concerne. Quando ti senti male, e le prove della vita sembrano essere enormi, cerchi di elevarti ad un altro livello? Come ti comporti nelle avversità? Sei come una carota, un uovo o come i grani di caffè macinato? Possa tu avere abbastanza gioia da renderti dolce, abbastanza prove da renderti forte, e abbastanza sofferenze da farti rimanere umano, e abbastanza speranza da renderti felice. Le persone più felici non sono quelle che hanno il meglio di tutto; Sono quelle che sanno tirare il meglio da quello che la vita riserva loro. Il futuro più luminoso sarà sempre basato su un passato dimenticato; non puoi avanzare nella vita se non lasci andare gli sbagli del tuo passato e tutto quello che ti fa soffrire nel profondo. Quando sei nato piangevi e tutti intorno a te ridevano. Vivi la tua vita in modo tale che, alla fine, tu riderai mentre gli altri piangeranno. Forse, vorrai mandare questo messaggio alle persone che contano per te (io l’ho appena fatto!) a coloro che sono stati importanti per te in un modo o nell’altro. A coloro che ti fanno sorridere quando ne hai più bisogno, a coloro che ti fanno vedere il lato più bello della vita, quando sei “giù”, a coloro la cui amicizia ti è cara e a coloro che contano per te. Auguro a tutti voi e anche a me, di essere come il caffè .

Besate

Parte di una guarnigione militare longobarda, fu nel medioevo sede di un monastero di Cluniacensi. Situato sulla sponda del Ticino, ha conservato alcune delle cascine tradizionali del territorio lombardo. L’origine di Besate è molto simile a quella di tutti i paesi situati lungo l’antica Strata Merchatorum. Probabilmente fu un pagus di genti galliche, senz’altro una località abitata dai romani, come testimoniano i ritrovamenti di materiale di terra cotta e di monete dell'imperatore Nerva di epoca romana presso la Cascina Cantarana o le urne cinerarie rinvenute nei giardini dei nobili De Capitani. Purtroppo l’abbondante materiale archeologico ritrovato nel comune di Besate è andato quasi completamente disperso nonostante l'opera di ricerca di don Pietro Zanatti. Durante la dominazione longobarda furono confiscate le terre ai grandi “possessores” romani. I nuovi dominatori lasciarono vivere in questi luoghi i piccoli proprietari terreni e i loro coloni ai quali offrivano protezione in cambio di un terzo del raccolto. Intorno al XII secolo fu costruito il castello come in quasi tutti i villaggi prospicienti il Ticino in questa zona. In particolare si parla di un “Castelletum Motade” un presunto agglomerato di cascinali raccolti attorno ad un piccolo castello edificato a guardia di un porto ad uso delle barche traghettanti da una sponda all’altra del fiume persone, prodotti agricoli e altre merci. Non si sa se il piccolo porto era esistente fin dall’epoca romana, ma senz’altro i goti già l’utilizzavano e i longobardi continuarono ad usufruirne. Pare che venne distrutto nel XIII secolo. Tra le più illustri casate di origine longobarda della zona va ricordata quella dei Da Besate, già documentata a partire X secolo. I resti dell’attuale castello risalgono all’età Viscontea. Di particolare importanza storica fu il monastero cluniacense di S. Pietro che sorgeva tra Besate e Campese , edificato mezzo secolo prima del più famoso Monastero di Morimondo. Alla fine del XII secolo il Comune di Besate soffrì a causa delle battaglie che si svolsero per il possesso di questi luoghi tra i Milanesi e i Pavesi. I primi, dopo una battaglia svoltasi il 10 maggio 1200 riconquistarono Besate, dopo che il figlio del Barbarossa se ne era appropriato nel 1191. Altra storica battaglia combattuta tra Besate e Casorate fu quella che oppose i Milanesi a Federico II, dopo la quale l’Imperatore fu costretto ad abbandonare la Lombardia. La storia di Besate diventa in seguito quella del Ducato di Milano. Da vedere: Piazza Don Pietro Zanatti Antica e suggestiva piazza dedicata al parroco che svolse a Besate la sua opera per più di un quarto di secolo, a partire dal 1901, ad un lato della quale si erge la bella Chiesa Parrocchiale di S.Michele Arcangelo. La piazza ricorda chiaramente il centro cittadino medievale, elevata su una collinetta, cinta attorno dalle mura della vecchia Villa Visconti di Modrone, dove una volta si trovava il castello appartenente in principio ai potenti capitani Da Besate Villa Visconti di Modrone La villa venne edificata sui resti di precedenti fortificazioni risalenti prima al periodo longobardo e poi al periodo comunale. Abitata dai Capitani del luogo, i Signori Da Besate, la struttura persa col tempo l’importanza strategica militare, divenne residenza dei Visconti di Modrone, i quali nel 1759 costruirono una nuova villa lungo una delle strade principali del paese. Oratorio di S.Eurosia Antica chiesetta posta lungo la via principale della cittadina. All’interno antico dipinto raffigurante la Santa. Cascina Caremma Azienda agrituristica situata nella campagna tra il paese e il fiume Ticino, attorniata da campagne destinate a coltivazioni biologiche. Oratorio dello Zerbo Si trova in prossimità del Ticino, sul luogo dove nel 1630 a causa della peste venne impiantato un lazzaretto. Inizialmente fu costruita una cappelletta, ampliata poi nel 1700. Molto belli sono la Madonna raffigurata in un dipinto sull’altare e la volta della chiesetta. La campagna La valle che da Besate dolcemente scende verso il Ticino è molto pittoresca, intercalata da boschetti, rogge, campi, cascinali e filari di piante, mentre in prossimità del Ticino il bosco diventa fitto e intricato, interrotto solo dalle lanche del fiume. Nel territorio di Besate verso il fiume è stato realizzato un “percorso vita” di circa 2 Km.

22 marzo 2010

Riflessioni

...a volte ripenso agli amici di una volta...alcuni passati in cavalleria altri rimasti per tutta la vita...ognuno di noi ha fatto parecchia strada da allora...ci sono state un sacco di difficoltà, di momenti a volte di vera disperazione, ma anche momenti di gioia, di soddisfazione, di successo...
Secondo me il significato vero dell'amicizia è la condivisione...del bello e del brutto...della fortuna e della sfortuna.
Non deve esistere invidia per il successo di un amico anzi se è vera amicizia è come se il successo toccasse anche te.
Così come non bisogna voltare la faccia dall'altra parte quando un amico si trova nel bisogno...per questo adoro e sono fiera dei miei amici...anzi Amici con la "A" maiuscola...anche se non si filano il mio blog.

Condivisione

Grazie!!!
Volevo ringraziare tutti per i numerosi commenti che ho ricevuto...sono davvero commossa!!!

19 marzo 2010

Tempio del Moscato

Tra poco ricomincia la stagione del Tempio del Moscato a Volpara...lo zio Roby vi aspetta...diventate fan del Tempio su Facebook e andatelo a trovare...ne vale la pena.

Birra della Caremma

Ho scoperto che a Novembre la Caremma ha inaugurato la produzione de "La Birra del Ticino"...qualcuno l'ha gia' assaggiata? Certo che al Lele non manca la fantasia!!! Bravo!

Eccomi qui

Tanti anni fa con gli amici dell'oratorio ci trovavamo a casa dei miei una sera a settimana, sull'onda della canzone "a casa di Luca" e discutevamo di "tutto e di più" dall'argomento più stupido al più impegnativo...eravamo talmente tanti che per starci ci sedevamo per terra.
Ti confrontavi, crescevi arricchito dalle opinioni e dalle esperienze del gruppo, trovavi la forza per risolvere i tuoi problemi e al tempo stesso davi forza a chi ne aveva bisogno...adesso siamo a 400 km di distanza ma con l'innovazione magari possiamo continuare a trovarci e a discutere come facevamo una volta...
vi aspetto
Barbara