Paride accompagnò a Sparta il fratello Ettore, e qui furono ospitati dal re Menelao. Menelao aveva una bellissima moglie Elena, Paride se ne innamorò e fu ricambiato da questa. Insieme fuggirono a Troia e scatenarono la guerra. Dai loro amplessi nacquero quattro figli, Agano, Bugono, Corito e Ideo, e una figlia, Elena. Allo scoppio della guerra di Troia, Corito, figlio di Paride ed Enone, omonimo del figlio di Elena, giunse in città per difenderla dagli assalti degli Achei. Elena, colpita dalla sua raggiante bellezza, lo ospitò nel suo talamo suscitando l'ira di Paride il quale, geloso, uccise senza pietà il figlio. Nel corso della guerra Paride si dimostrò più volte vile e incapace di sostenere un duello con Menelao. Durante un combattimento contro il marito di Elena, Paride fu salvato dalla dea Afrodite. Paride era però un ottimo arciere, non mancava mai il bersaglio: quando Achille aveva ucciso Memnone e i Troiani erano in fuga verso le mura dalla città, Paride scoccò una freccia che, guidata da Apollo, andò a conficcarsi nel tallone di Achille uccidendolo. Dopo aver ucciso Achille, mentre Paride stava entrando in città attraverso le porte Scee, fu colpito più volte dalle frecce scagliate da Filottete. Morente, il giovane, chiese aiuto alla ninfa Enone, esperta in erbe curative, che si rifiutò di aiutarlo; quando ella ebbe in fine pietà di lui, la morte l'aveva già avvolto.Paride (greco: Πάρις; latino: Paris; detto anche Alessandro o Paride Alessandro) è una figura della mitologia greca, figlio secondogenito di Priamo, re di Troia, e di Ecuba. Principe troiano, esposto ancora neonato sul monte Ida a causa delle profezie funeste che lo accompagnarono sin dalla nascita, visse da pastore fino a quando non fu scelto dagli dèi affinché desse il suo giudizio sulla più bella fra le dee Era, Athena ed Afrodite. Riconosciuto dal padre, rientrò a corte e partì in missione diplomatica per Sparta, dove conobbe Elena, moglie di Menelao, la donna più bella del mondo: Afrodite per rispettare la promessa fattagli per ottenere il pomo d’oro fece innamorare la donna perdutamente dell'eroe. Paride rapì quindi Elena e la portò con sè a Troia. Nel corso della guerra che ne seguì, affrontò Menelao in duello e fu salvato dalla morte per intervento di Afrodite; in battaglia si distinse tra i migliori nel tiro con l'arco e fu destinato ad uccidere Achille.
26 aprile 2010
Paride il Vile
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