16 marzo 2011

NUCLEARE...SI O NO?

Con le ultime vicissitudini drammatiche del Giappone torna alla ribalta il problema...
da che parte stare?
- Il nucleare è molto pericoloso ma per questo motivo le centrali hanno un livello di sicurezza molto alto...certo se succede qualcosa (anche ogni 100 anni) la catastrofe è aòòe porte perchè anche solo una perdita di radiazioni uccide.
- Proteggere l'Italia dal rischio nucleare?...ok...ma come facciamo con le centrali che abbiamo a 120 km dai nostri confini? E' meglio morire per mano di altri?
- L'Albania tempo fa si era offerta di dare il proprio territorio per la costruzione di centrali nucleari Italiane oltre confine...su questo farei due riflessioni...se succede qualcosa in Albania...quanto ci mette la nube ad arrivare in Italia? Ci si può fidare della competenza degli Albanesi? 
- Con tutti i cervelli d'eccellenza che scappano all'estero non saremmo in grado di fare un buon lavoro? Certo non con quei quattro coglioni che lavorano alla Fiat e che invece di lavorare guardavano la partita della Nazionale pretendendo anche di avere ragione!!!
- Le energie alternative che sono veramente tante (oltre al fotovoltaico, le biomasse, gli oli combustibili, le pale eoliche, ecc.) il Giampy (mio fratello) vi potrebbe aprire un nuovo mondo...come mai non vengono sfruttate? Vi faccio un esempio...mi sono informata...se uno volesse mettere i pannelli fotovoltaici...non riuscirebbe ad ammortizzarne il costo prima di doverli cambiare...
Questo per dire che non è così che si incentiva l'utilizzo di forme energetiche alternative...
Voi cosa ne pensate?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho votato No.
In breve: i francesi possono tenersele le loro centrali e smaltirsi le loro scorie e i loro rischi piccoli o grandi. Magari potremmo chedere all'UE che le controlli, visto che espongono al rischio anche noi. Ma se il mio vicino fa le imprudenze, le devo fare anch'io?
E poi sono contraria ad uno sviluppo non sostenibile, pericoloso per noi, per il nostro ambiente e per i figli. Uno sviluppo che alla fin fine ci permettere di correre come pazzi... verso dove? Quelli che hanno scelto di vivere in campagna devono avere le idee chiare in proposito
Susanna

baby73 ha detto...

Giuste considerazioni...io per prima mi sono spostata in campagna per stare tranquilla e respirare aria buona...certo se mi dicessero "costruiremo una centrale nucleare ad Arezzo" io mi opporrei e non posso certo pretendere che altri siano contenti di averla dietro casa. E' anche vero che il mondo va avanti...bisogna educare la gente a consumare meno...una cazzata come esempio...le lampadine a risparmio energetico...quanti le usano? La brocca dell'acqua con il filtro al posto delle bottiglie di pet? Quanti fanno raccolta differenziata? Stavamo parlando di nucleare...ma alla fine tutto è legato al consumo...La gente non è educata al rispetto ...in tutti i sensi. Bisogna che ognuno di noi educhi gli altri al rispetto, della vita, della natura, del mondo. E poi bisogna che finalemnte si dia una svolta e si promuovano fonti energetiche alternative, principalemnte per gli enti pubblici che sono i più spreconi e poi si facciano incentivi seri per i poveri Cristi come me...che se ne avessero la possibilità e non dovessero fare un altro mutuo abbraccerebbero tutte queste nuove tecnologie