27 aprile 2011

CHICCA

Un abbraccio alla nuova
Dottoressa Federica Brega
con un bel 98!!!

COMPLIMENTI!!!

Attendiamo i tuoi commenti

Sono fiera di te

Barbara

REGALO DI COMPLEANNO

Ho un desiderio...salire su un elicottero del traffico...
sabato sono partita da casa per andare a Besate...
da Firenze a Bologna sono stata sempre in coda...
ma con la "solita" coda incomprensibile...ovvero
tutti fermi, doppie frecce, inchiodati...poi dopo 10 minuti via si parte 4/5 km a velocità autostradale (130) e poi ...
inchiodati, doppie frecce e BONA!!!
Stessa storia fino a Bologna!!!
Allora mi chiedo siccome non c'era un incidente ma solo traffico intenso...
com'è possibile che scorra in questo modo?
I primi della fila sono narcolettici???
Chi me lo sa spiegare?

22 aprile 2011

Crisi

Ogni giorno sui giornali appaiono articoli catastrofici sull'andamento della crisi,
sulla mancata ripresa dell'economia...
...nessuno però sa suggerire una via per uscirne...
Io mi stupisco di come tutti...e dico TUTTI siano più preoccupati di cosa fa Berlusconi sotto la cintola, piuttosto che dire...ok mettiamoci intorno a un tavolo e cerchiamo una soluzione comune che aiuti il Popolo Italiano che paga le tasse ad uscire dalla crisi.
Draghi ha detto che i prezzi degli alimentari hanno avuto un boom esagerato negli ultimi mesi...GRAZIE
Me n'ero accorta anch'io...vai al Supermercato (anche alla coop!) e non riesci a spendere meno di 50 euro senza comprare nulla...
Come mai il mio stipendio dopo 10 anni non ha ancora raggiunto l'equivalente in lire che prendevo dieci anni fa? Eppure tutto il resto si è uniformato...se prima un gelato costava 1000 lire da subito è diventato 1 euro!!!...adesso è già passato a 2 euro!
Eppure quando arriva la busta paga più di un terzo se lo prende lo Stato...per cosa? Per quali servizi?
La Sanità? Ma se sto male e vado al pronto soccorso, o decido di spararmi in sala d'attesa per scalare qualche posto nella fila, oppure devo chiedere la residenza nella Hall...perchè prima di 6/7 ore non riesco ad essere visitata!


Mi sembra una lotta impari come quella qui sopra!!!

21 aprile 2011

A.A.A. INVESTIMENTO CERCASI

PER CHI FOSSE STATO INTERESSATO ...
ISOLA DI SPARGI IN VENDITA AL MODICO PREZZO DI EURO 127.000

L’isola di Spargi, nell’arcipelago della Maddalena, messa all’asta dal giudice per le esecuzioni immobiliari del tribunale di Tempio Pausania, è diventata ieri di proprietà di un privato, un imprenditore, non sardo, che ieri mattina, rappresentato da una donna, ha presentato l’unica offerta di acquisto pervenuta in tribunale per una porzione dell’isolotto.

PORCA MAIALA IO IN QUEL MOMENTO ERO IN BAGNO E HO PERSO QUEST'OCCASIONE!!!

Buona Pasqua

Visto che ormai ci stiamo avvicinando alla Pasqua..
auguro a tutti voi e alle vostre famiglie una
SERENA PASQUA!

20 aprile 2011

DIBATTITO

Ciao Ragazzi/e ho trovato questo articolo su "Corriere.it"...e mi sembra dia parecchi spunti per una buona discussione...
Guardate questa foto (da Parigi)
Vi sembra una prova di democrazia?
di Stefano Montefiori
Tags: discriminazione, islam, legge, libertà, niqab, provocazione, velo




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Care amiche e amici della Ventisettesima ora, guardate questa foto, scattata una settimana fa tra i tavolini all’aperto del caffè Fouquet’s, sugli Champs Elysées. Che cosa vi suggerisce? La libera espressione di una religiosità vissuta in modo intenso? L’assogettamento ai voleri di un uomo-padrone? Un gioco di ruolo – lui candido e folta chioma al vento, loro vestite di scuro e rinchiuse nel niqab – un po’ perverso?




L’uomo si chiama Rachid Nekkaz, 38 anni, musulmano «laico» (si definisce così) e filosofo portavoce dell’associazione «Touche pas à ma Constitution» (Giù le mani dalla mia Costituzione): una decina di anni fa Nekkaz ha fatto i soldi con la bolla delle dot.com e ora finanzia un fondo per pagare le multe alle donne che portano il burqa o il niqab (150 euro).


In questo caso, le donne sono due musulmane francesi che si sono prestate alla provocazione di esibirsi completamente velate, in un luogo simbolo del sarkozismo (il presidente festeggiò qui il 5 maggio 2007 la vittoria alle elezioni), quattro giorni dopo l’entrata in vigore del divieto di burqa. In un video del Nouvel Observateur , le donne velate spiegano (in francese) perché la loro scelta è più democratica, repubblicana e costituzionale della legge che sfidano apertamente. Evocano la libertà di religione, di espressione, l’uguaglianza e la non discriminazione, etc…


Non so a voi, ma a me non convincono. Eppure le provocazioni mi piacciono, un vecchio punk con la cresta fosforescente ai tavolini del Fouquet’s mi avrebbe fatto simpatia. Loro no.
Quell’uomo ostentatamente padrone della situazione. Loro completamente irriconoscibili, in omaggio a una prassi non codificata nel Corano né in alcun altro testo sacro dell’Islam; donne in possesso dei mezzi culturali per articolare una spiegazione, negata invece a tante loro correligionarie che portano il burqa non per happening situazionista, ma per paura di prendere le botte da un padre o un fratello maggiore fanatici.


Per la cronaca, le donne in niqab del Fouquet’s sono state ignorate dalle forze dell’ordine. E questo lunedì, a una settimana dall’entrata in vigore della legge, non una sola multa è stata comminata dai poliziotti francesi, per paura di subire un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo.


Eppure, io penso che la Francia abbia fatto bene a proibire il burqa. E quella foto non mi piace.
Detto ciò...voi cosa ne pensate?

19 aprile 2011

CAREMMA...SEMPRE AVANTI

ABBIATENSE • Una cinquantina i rappresentanti di realtà locali che hanno accolto l’invito per capire

Strade d’Acqua da imboccare

Il progetto di promozione turistica del territorio presentato da Gabriele Corti con la passione e l’entusiasmo che gli sono tipici. «Noi, il giardino di Milano...»
 15/4/2011 - Gabriele Corti fa sul serio. Circa un mese fa aveva accennato alla volontà di formare una cordata di imprenditori e di soggetti privati che condividessero l'importanza di promuovere questo nostro territorio sotto il profilo turistico, e venerdì scorso ha riempito la sala convegni di Cascina Caremma di persone interessate a cominciare a parlarne, a discutere, a capire, a confrontarsi, a prendere in considerazione l'ipotesi di starci alla proposta e magari di rafforzarla con il proprio contributo di idee prima ancora che di mezzi.
il titolare di Cascina Caremma, realtà attiva ormai da vent'anni e nata in modo pionieristico e con il coraggio condito con quel pizzico di «sana follia» che anche oggi è indicato come uno degli ingredienti indispensabili per questa nuova avventura. «Perché promuovere il turismo sul nostro territorio? - ha iniziato Corti - Innanzitutto perché questa è una delle zone più belle dal punto di vista paesaggistico e per il momento meno costruite di tutta la provincia di Milano. Dunque ideali per candidarsi ad ospitare un turismo alternativo, che ovviamente non potrà né vorrà mai diventare di massa, ma che può certamente crescere, potenziarsi e specializzarsi. Penso ad esempio al cicloturismo (ideale e accessibile a tutti in una pianura che peraltro non è "noiosa", ma mossa, con saliscendi, con caratteristiche che variano di zona in zona); penso ad un turismo di avventura (prima di andare a fare rafting sul Sesia, i neofiti lo possono imparare sul Ticino, decisamente più abbordabile; e se anche la canoa sul fiume azzurro mette qualche apprensione, per prendere confidenza ci si può calare nelle acque tranquille e alte non più di un metro di qualche lanca, che oltretutto è un ambiente meraviglioso); penso anche ad un turismo cosiddetto minore e a una straordinaria varietà di itinerari possibili che in un tempo di crisi come quello presente costituisce anche un'opportunità dal punto di vista dei costi».
Ma la prima opportunità, secondo Corti, è proprio quella che il territorio dell'Abbiatense e di questa zona caratterizzata da Parco del Ticino e Parco Sud deve saper cogliere. Come? «Rivolgendoci a questo bacino d'utenza straordinario, motivato e stressato, costituito da Milano. Una metropoli che oltretutto è la seconda città turistica d'Italia dopo Roma (certo, turismo soprattutto d'affari, ma dunque perché non promuovere anche la possibilità di aggiungerci momenti di relax in campagna e visite a gioielli d'arte e cultura sparsi tra Ticino e Navigli?), che è un crocevia nazionale ed internazionale con questo aeroporto di Malpensa che ormai abbiamo e di cui dunque è più sensato a questo punto cercare di approfittare...».
Una realtà che peraltro ha già cominciato a fare qualche numero e che per questo Corti ritiene debba essere decisamente incentivata: «Già adesso - prosegue - il turismo dalle nostre parti sta dando un contributo che comincia ad essere importante in termini di posti di lavoro. Perché cresca ulteriormente ritengo occorra l'impegno dei privati per una serie di motivi: primo, perché il pubblico su questo fronte non ha ancora prodotto niente di concreto; secondo, perché i privati sono più motivati e di conseguenza più avanti dell'ente pubblico, più attenti alle pulsioni del territorio in quanto abituati a tirare la carretta; terzo, perché non è certo il momento in cui sperare di ottenere da quello risorse economiche o aiuti finanziari».
Come si fa, in concreto, a promuovere il turismo nel territorio? Anche su questo fronte Corti sembra avere idee chiare e semplici: «Prima di tutto, informarsi, studiare (e cita a proposito la mail ricevuta da Mario Comincini che suggerisce che basilare ad ogni sviluppo turistico è sapere che cosa si sta promovendo e aggiunge che quello dell'acqua è un ottimo argomento di partenza, offrendo la propria disponibilità ad aderire al progetto, ndr); secondo, sfruttare le caratteristiche climatiche della primavera e dell'autunno che rendono particolarmente gradevole il nostro ambiente e dunque sviluppare una proposta complementare a quella del mare e della montagna, orientata ad attrarre flussi minori ma di qualità; terzo, sul fronte della difesa del territorio non fare altro che rendere visibile e mettere in rete quello che c'è già, metodo assolutamente efficace a tutela delle nostre campagne improntate il più possibile ad un'agricoltura ecocompatibile, ad esempio con la reintroduzione di siepi e filari; quarto, superare il conflitto ristorazione-agriturismo trovando sinergie utili, riunire intelligentemente pubblico e privato a partire dalla consapevolezza che nessuno ci servirà mai sul piatto d'argento le occasioni per promuovere il territorio e le attività che lo caratterizzano, mettere insieme con umiltà la nostra voglia di dialogare e di imparare». Conclusione: «Ma ricordiamoci che occorre partire dalle cose più semplici, che sono anche basilari e che riguardano tutti: essere attenti a non buttare mozziconi per terra, tanto per fare un esempio easy, è la partenza per fare la differenza».

12 aprile 2011

Ecco perchè mi sono trasferita...

I più longevi al mondo?
Vivono in Toscana


Secondo uno studio, nella regione si invecchia meglio grazie a abitudini alimentari e socio-culturali
salute

I più longevi al mondo?
Vivono in Toscana

Secondo uno studio, nella regione si invecchia meglio grazie a abitudini alimentari e socio-culturali

Toscani, i più longevi
MILANO-Capita che, spulciando tra le cronache, a cadenza periodica, spunti fuori l'ultracentenario armeno o magari tibetano. Perché si vorrebbe dimostrare che si vive meglio al di fuori del cosiddetto «occidente industrializzato», malato di benessere. La verità è che, al di là degli aneddoti episodici e andando a esaminare i dati macro, i più longevi al mondo vivono al centro di quell'Occidente. Sono i nostri toscani. Gli uomini in assoluto con un'aspettativa di vita di 79,6 anni e le donne, seconde c0n 84.7 , superate solo dalle giapponesi (86). Una percentuale nettamente aumentata negli ultimi 15 anni: nel 1995 l'età media era di 75, 7 per i maschi e 81,8 per le donne.


OLIO E CASE DEL POPOLO - Lo dice uno studio commissionato dalla Regione Toscana. I motivi? Ovviamente risiedono nella cultura alimentare: il celebre olio, gustoso e a basso contenuto calorico, principe della dieta mediterranea che nella gastronomia locale, ricca di vegetali, trova la sua massima espressione. Ma se questa nomea è assodata, quello che, sempre secondo la ricerca, incide di più è il contesto socio-culturale (per il 60% almeno, secondo lo studio) dei toscani. Non invecchiano soli e tristi fiorentini e pisani, ma contano ancora sullo spirito di aggregazione, simboleggiato dai circoli, dalle attività ricreative, dalle vecchie case del popolo. E l'aria incide: dei 3.600.000 abitanti della regione, solo 800.000 vivono nelle macroaree urbane, come quella di Firenze. Il resto, come si suol dire, è ancora tutta campagna...

11 aprile 2011

Prima lezione

Ciao a tutti
ieri ho fatto la prima lezione
di equitazione (regalo di compleanno)
Per la tranquillità di tutti...
il cavallo anzi la cavalla è sopravvissuta!
E' stato molto bello...ho montato una cavalla bianca di nome Bambina, pezzata marrone di razza Appaloosa...quella che usavano gil indiani d'America!!!
Oggi ho il culo dolorante e la schiena...indolenzita...ma non vedo l'ora di rifarlo!!!
La prossima volta farò anche delle foto!

08 aprile 2011

Quali sono le tre notizie che vorresti sentire al TG?

Quando eravamo piccoli dicevamo...
"SE IO FOSSI IL CAPO DEL MONDO..."
cosa faresti?
cosa vorresti accadesse?
quali sono i tuoi desideri personali?
cosa vorresti cambiare nel mondo?

CONTROSENSO...

AIUTATEMI A CAPIRE:
SE NOI RESPINGIAMO GLI IMMIGRATI SIAMO...RAZZISTI...ASSASSINI...FASCISTI...E CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA..
SE LO FANNO I FRANCESI?

07 aprile 2011

MURO ISRAELE...PER DIFESA O PER ATTACCO?

La scorsa settimana ho ricevuto dalla Napo due libri relativi al muro costruito da Israele
a divisione dei territori tra Palestinesi e Israeliani...sfortunantamente non ho ancora avuto il tempo materiale di poterlo leggere mi sono limitata alle immagini...ma ho pensato di aprire un dibattito su questo...

E' stato costruito per difendersi dagli attacchi kamikaze dei palestinesi o per isolare lo stato di Israele escludendo i palestinesi?
Chi lo sostiene afferma che gli Israeliani hanno tutto il diritto di potersi difendere dopo l'inizio della seconda Intifada, chi lo osteggia invece sostiene che sia un modo per gli Israeliani di conquistare territori e di allontanare sempre di più i Palestinesi.

La crisi Israelo-Palestinese non è certo di facile soluzione, ci hanno provato in tanti senza mai arrivare a vederne la soluzione...

Io a dire la verità sono sempre stata filoisraeliana, forse per la vergogna di quello che ha subìto nella storia dai tempi dei tempi il popolo ebraico; però devo ammettere che pensare che qualcuno possa arrivare un giorno a casa mia a dirmi "te ne devi andare"...non mi esalta!

D'altro canto so che ci sono quartieri in Gerusalemme dove Ebrei e Palestinesi vivono in sintonia...allora significa che in qualche modo la convivenza è possibile!


05 aprile 2011

La Vale è diventata maggiorenne!!!

Domenica 3 Aprile abbiamo festeggiato il 18 compleanno della Vale
per l'occasione le abbiamo regalato un monolocale per renderla più indipendente...
ecco la foto...

Eravamo una bella tavolata

Qui con i suoi genitori

con Deborah, Jacopo, Rudy, Fede e Manu

con la madrina

Le ottime torte della casa

I fiori

E poi il moroso che pulisce casa finita la festa